In cosa consiste l’adozione mite e che cosa la differenzia dall’adozione vera e propria? Vediamo cosa c’è da sapere.

Quando si parla di adozioni in Italia, c’è spesso confusione, spesso ci si chiede quale sia la differenza tra adozione e affido, quali siano i requisiti affinché un minore sia ritenuto “adottabile” e quali sono, invece, i criteri per ritenere idonea una coppia che vuole adottare. Un altro caso particolare, inoltre, è l’adozione mite, vediamo in cosa consiste e cosa c’è da sapere al riguardo.

Adozione mite: cos’è?

Bisogna sapere che il processo di adozione può prevedere delle conseguenze giuridiche, Se viene confermata l’adozione cosiddetta legittimante, infatti, il minore viene dichiarato a tutti gli effetti “figlio” dei genitori adottivi. In questi casi, quindi, il minore assume anche il cognome dei genitori adottivi e al tempo stesso vengono interrotti i rapporti con la famiglia di origine.

Padre e figlia a casa
Padre e figlia a casa

In altri casi si parla di adozione in casi particolari oppure di “non legittimante”. Questa seconda opzione è quella in cui il minore, anche se viene adottato, continua a mantenere il cognome della famiglia di origine. In questo caso, inoltre, il minore mantiene contatti (e obblighi) nei confronti dei suoi genitori biologici. Oltre a queste due ipotesi si configurano anche altre possibilità. Se, infatti, è ritenuto opportuno per tutelare l’interesse del minore, si permette di mantenere un rapporto con la famiglia di origine. In questi casi si parla proprio di adozione mite e il minore potrà quindi continuare a coltivare il legame con i genitori biologici.

Adozione mite: la legge

L’adozione mite è stata stabilita con una sentenza della cassazione. Secondo questa sentenza l’adozione legittimante con cui si interrompono tutti i legami con la famiglia di origine, può essere presa in considerazione solo come ultima risorsa (in casi di extrema ratio). Quando ci sono i presupposti, quindi, si può ricorrere all’adozione mite. Quest’ultima viene presa in considerazione sempre nell’interesse del minore e per potergli quindi garantire la massima serenità anche in una situazione tanto delicata.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 11 Febbraio 2022 14:44


Cosa c’è da sapere sulla gravidanza anembrionica o “ovulo bianco”

Ffp2 per bambini: tra obblighi e dubbi